Jean-Jacques Nattiez, il sublime in Wagner nonostante la giudeofobia
Alias Domenica

Jean-Jacques Nattiez, il sublime in Wagner nonostante la giudeofobia

Saggi «Wagner antisemita», da Ricordi-Lim
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 9 ottobre 2022
«A proposito di un’opera artistica – scriveva Jean-Jacques Nattiez nel suo Wagner androgino nel 1990 – è possibile dimostrare che certe interpretazioni sono più vere di altre»: proprio questa affermazione funziona da presupposto per il suo Wagner antisemita Un problema storico, semiologico ed estetico (traduzione e cura di Olga Visentini, che premette una Nota introduttiva pressoché interamente dedicata ai problemi legati alla traduzione, Ricordi-Lim, pp.740, euro 40,00) con una sostanziosa Appendice di testi wagneriani utili proprio a supportare l’interpretazione che Nattiez vuole offrire: L’ebraicità nella musica (1850-69), Che cosa è tedesco? (1865-78), i cosiddetti Supplementi a L’ebraicità nella musica (1869),...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi