Cultura
Jean-Loup Amselle e le generazioni mandate al macero
Intervista Gli attentati a Parigi hanno svelato l’avvenuta «etnicizzazione» dei conflitti sociali. E hanno anche favorito l’affermazione di uno «stato di guerra» per difendere la Francia come paese «bianco» e «cristiano». Parla l’antropologo francese
Un murales a Parigi – Charles Levalet
Intervista Gli attentati a Parigi hanno svelato l’avvenuta «etnicizzazione» dei conflitti sociali. E hanno anche favorito l’affermazione di uno «stato di guerra» per difendere la Francia come paese «bianco» e «cristiano». Parla l’antropologo francese
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 21 novembre 2015
«Un atto di guerra». François Hollande, presidente a fine mandato, non ha dubbi : «Quanto accaduto a Parigi e Saint-Denis è un atto di guerra e, di fronte alla guerra, il Paese deve prendere decisioni appropriate. (…) Un atto di guerra preparato, organizzato, pianificato all’esterno con complicità all’interno che l’inchiesta metterà in luce». Nel frattempo, mentre Hollande attende le sue elezioni e la sua inchiesta, con altri mezzi la guerra è cominciata. I fatti, forse, non sono ancora chiari, ma le opinioni hanno preso a circolare. La tragedia di Parigi ha inevitabilmente colpito tutti. Molto si è insistito sulle emozioni e...