Visioni

Jean-Luc Godard, cineasta del presente

Jean-Luc Godard, cineasta del presenteJean-Luc Godard foto di Getty Images

Il mio ultimo respiro Il regista è morto con il suicidio assistito a 91 anni, la sua opera ispira la modernità cinematografica. Dalla Nouvelle Vague al gruppo Dziga Vertov a «Le livre d’image» per un’idea di ricerca totale

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 14 settembre 2022
Al momento dell’annuncio della sua morte, avvenuta nella sua casa svizzera di Rolle con la pratica del suicidio assistito, le mille e una tessera del mosaico Jean-Luc Godard si sono riversate sulla rete. Di questo mosaico, fanno parte, tra le altre cose, le sue parole e le sue immagini, i suoi motti di spirito e i suoi giochi linguistici. La morte, all’epoca dei social network, ci ha abituato a questo rito che consiste nell’esporre un pezzo dello scomparso. Quello di Godard non è però un lutto come un altro. Non solo per la statura titanica di questo «dio dell’arte». Ma...

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