Cultura

Jean-Paul Sartre, una filosofia capace di offrire metodi

Jean-Paul Sartre, una filosofia capace di offrire metodiSimone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre nel 1955 in Beijing

ANNIVERSARI A 40 anni dalla sua scomparsa, un ritratto dell’intellettuale francese. Una riflessione articolata in molti temi: libertà, vita, morte, emozioni, immaginazione, storia e letteratura. L’enorme successo della sua impostazione, teorica ma anche di impegno sociale e politico, ha avuto il raro pregio di superare la propria epoca per arrivare a noi. Non ha mai accettato premi né riconoscimenti, rifiutando perfino il Nobel nel 1964. Non voleva diventare monumento, detestava essere mummificato dalla gloria

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 aprile 2020
Il 15 aprile 1980 all’ospedale Broussais di Parigi dove era ricoverato da settimane, muore Jean-Paul Sartre. Quattro giorni dopo, il 19 si convoca spontanea una moltitudine che vuole dare un ultimo saluto all’intellettuale più importante del dopoguerra francese. Simone de Beauvoir, la compagna di una vita, descrive il momento del funerale nella Cerimonia degli adii: «C’era una folla immensa, circa cinquantamila persone, soprattutto giovani nel complesso, lungo tutto il tragitto, la folla fu disciplinata e calorosa. ‘È l’ultima manifestazione del ’68’ disse Claude Lanzmann. Io non vedevo nulla ero pressoché anestetizzata dal Valium». Quel giorno, una marea silenziosa e commossa,...

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