Alias Domenica
Jefferson, città palladiana ossia democratica
A Vicenza la mostra «Jefferson e Palladio. Come costruire un mondo nuovo» Il padre fondatore della nazione americana fu responsabile, come architetto, di un’urbanistica classicista votata ai principi costituzionali
Thomas Jefferson, Virginia State Capitol, Richmond (Virginia), foto Filippo Romano
A Vicenza la mostra «Jefferson e Palladio. Come costruire un mondo nuovo» Il padre fondatore della nazione americana fu responsabile, come architetto, di un’urbanistica classicista votata ai principi costituzionali
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 14 febbraio 2016
Maurizio GiufréVicenza
L’architettura di Andrea Palladio, che già aveva trovato adesioni in tutta Europa, soprattutto in Inghilterra attraverso l’opera di Inigo Jones e poi l’azione divulgatrice di Lord Burlington, ebbe nell’America coloniale del diciottesimo secolo un’originale interpretazione che raggiunse il suo apice in Thomas Jefferson. L’autore della Dichiarazione d’Indipendenza (1776) e terzo presidente americano, infatti, non fu solo un politico di idee liberali ma un appassionato architetto orgoglioso di avere portato per primo nel Nord America il classicista Palladio e felice di attribuire all’architettura il suo principale «diletto» e il suo «passatempo preferito». A lui è dedicata al Palladium Museum di Vicenza...