Cultura
Jenny Holzer e le sue parole fiammeggianti
MOSTRE L’artista statunitense inaugura l'esposizione alla Tate Modern di Londra con i suoi irriverenti «Inflammatory Essays»
Jenny Holzer, «Inflammatory Essays»
MOSTRE L’artista statunitense inaugura l'esposizione alla Tate Modern di Londra con i suoi irriverenti «Inflammatory Essays»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 23 agosto 2018
Claudia BrunoLONDRA
Distruggi la sovrabbondanza, riduci la carne alla fame, tagliati i capelli, esponi le ossa, dimentica i morti. Al quarto piano del Blavatnik Building la coscienza è un imperativo categorico moltiplicato per dieci lungo una parete alta otto metri dove si susseguono senza interruzioni le litografie su carta colorata che portano stampate in cima le frasi scelte da Jenny Holzer per i suoi Inflammatory essays. Cento parole in venti righe da ripetere per venti volte in verticale, saggi brevi pronti a bruciare i corpi dall’interno che potrebbero essere scambiati per un algoritmo di ultima generazione mirato alla sopravvivenza in un presente...