Europa
Jeremy Corbyn perde pezzi, sette deputati lasciano il Labour
Gran Bretagna Antisemitismo e atteggiamento equivoco sulla Brexit le ragioni ufficiali. I fuoriusciti non fonderanno un nuovo partito, ma la resa dei conti tra l’ala moderata e l’onda neo-socialista è solo rimandata
Ann Coffey, Angela Smith, Chris Leslie, Chuka Umunna, Mike Gapes, Luciana Berger e Gavin Shuker, sotto Jeremy Corbyn – LaPresse
Gran Bretagna Antisemitismo e atteggiamento equivoco sulla Brexit le ragioni ufficiali. I fuoriusciti non fonderanno un nuovo partito, ma la resa dei conti tra l’ala moderata e l’onda neo-socialista è solo rimandata
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 19 febbraio 2019
Leonardo ClausiLONDRA
Puntuale ma non troppo – nell’aria da tempo, era solo questione capire quando – un piccolo contingente di deputati centristi si è staccato dal Labour di Jeremy Corbyn. Si tratta di sette backbenchers, deputati senza incarico: Chuka Umunna, Luciana Berger, Mike Gapes, Angela Smith, Gavin Shuker, Chris Leslie e Ann Coffey. I primi due sono gli unici ad aver un certo profilo: Berger per aver ripetutamente accusato il partito e la leadership di avallare correnti di antisemitismo nemmeno troppo carsiche, Umunna, ex-giovane promessa della corrente blairiana del partito era, fino all’avvento di Corbyn, papabile per la leadership. Le ragioni ufficiali...