Co Westerik, «Gambe maschili», 1980
Alias Domenica
Jeroen Brouwers, o la paura
Scrittori nederlandesi Aspro e linguisticamente esuberante, il monologo di un invalido cinico e rancoroso, frutto di uno sfogo compositivo che traduce in romanzo l’Io dell’autore olandese: «Il cliente Busken», da Iperborea
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 31 marzo 2024
Nella prima infanzia di Jeroen Brouwers, un evento storico determinò buona parte della sua biografia: era in corso la seconda guerra mondiale, quando le Indie Orientali – colonia olandese destinata a emanciparsi nel giro di pochi anni per confluire nella moderna Indonesia – persero in poche settimane la protezione della madrepatria, ritrovandosi alla mercé della forza occupante giapponese. Brouwers si ritrovò in un campo di concentramento a Giava, l’isola dove era nato nel 1940, e a quella permanenza riandò nello scrivere il suo romanzo più noto, Rosso Decantato. Il clima dell’epoca, non esente da nostalgismi, indusse molti critici a indagarne...