Alias Domenica

Jesmyn Ward, i fantasmi implorano il ritorno a casa

Jesmyn Ward, i fantasmi implorano il ritorno a casa

In equilibrio tra realtà e mito, le storie che Jesmyn Ward, due volte premiata con il National Book, intreccia nel romanzo sono incarnate da tre narratori neri: «Canta spirito canta», NN

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 23 giugno 2019
«This World is not Conclusion/ A Species stands beyond – / Invisible, as Music – / But positive, as Sound –». L’incipit di questa celebre poesia di Emily Dickinson (Questo mondo non è conclusione./ C’è una specie al di là –/invisibile, come la musica –/ ma forte, come il suono –/) non sfigurerebbe accanto alle tre epigrafi poste da Jesmyn Ward in esergo al suo ultimo romanzo, Canta, spirito, canta, ora magnificamente tradotto da Monica Pareschi per NN editore (pp. 272, € 18,00). Se le citazioni dal folklore di lingua kwa, da Eudora Welty e da Derek Walcott collocano immediatamente...

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