Internazionale
Jihad ai tempi del coronavirus: «Proteggetevi e colpite senza pietà»
Lo Stato islamico e al Qaeda invitano a sfruttare la pandemia globale per «agire». Miliziani in netta ascesa in Africa occidentale, dove entra in crisi la cooperazione regionale. Dal Sahel al bacino del Lago Ciad, attacchi ormai quotidiani contro civili e militari (anche francesi)
Vendita informale di gel disinfettante a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, uno dei paesi più colpiti dagli attacchi jihadisti – Ap
Lo Stato islamico e al Qaeda invitano a sfruttare la pandemia globale per «agire». Miliziani in netta ascesa in Africa occidentale, dove entra in crisi la cooperazione regionale. Dal Sahel al bacino del Lago Ciad, attacchi ormai quotidiani contro civili e militari (anche francesi)
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 16 aprile 2020
Mentre la pandemia del Covid-19 è nelle priorità dei governi di tutto il mondo, i conflitti che hanno occupato il centro della scena nel dibattito politico e mediatico si stanno attenuando sullo sfondo. Ma se da una parte il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, ha sostenuto che l’umanità affronta un nemico comune, il coronavirus, facendo appello per un «cessate il fuoco globale», lo Stato islamico e al-Qaeda hanno chiarito che vedono le cose diversamente. COME HA EVIDENZIATO questa settimana il sito specializzato sulla minaccia jihadista, Site, entrambe i gruppi «hanno invitato i loro fedeli a colpire ovunque in...