Internazionale
Jihadi John batte James Bond, i servizi inglesi nella bufera
Siria/Iraq Cameron difende la sua intelligence accusata dai media di non aver fermato il futuro boia dell'Isis. In Iraq lo Stato Islamico distrugge libri antichi e statue, in Siria subisce la controffensiva kurda
Jihadi John in un fermo immagine di un video dell'Isis – Reuters
Siria/Iraq Cameron difende la sua intelligence accusata dai media di non aver fermato il futuro boia dell'Isis. In Iraq lo Stato Islamico distrugge libri antichi e statue, in Siria subisce la controffensiva kurda
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 28 febbraio 2015
I James Bond britannici sono nella bufera. E non poteva che accadere dopo aver svelato l’identità di Jihadi John, londinese già noto all’MI5. Tanto noto che più volte gli 007 inglesi lo hanno convocato, interrogato e tentato di reclutare prima della partenza per la Siria, nel 2012. Ieri il premier Cameron è sceso in pista per difendere i suoi servizi segreti, accusati dalla stampa di non aver compreso la potenziale pericolosità di Mohammed Emwazi, il boia dello Stato Islamico. «Faremo tutto quello che possiamo insieme alla polizia, ai servizi segreti, per trovare queste persone e toglierle dal campo di battaglia...