Internazionale
Jihadisti all’attacco in Burkina Faso. Si temono 200 morti a Barsalogho
Sahel senza pace La "Russiafrique" non cambia le cose. In Mali invece a fare strage sono i droni governativi lanciati contro i ribelli tuareg
Il ministro della difesa russo Andrei Belousov e il ministro della Difesa del Burkina Faso Kassoum Coulibaly – Ap
Sahel senza pace La "Russiafrique" non cambia le cose. In Mali invece a fare strage sono i droni governativi lanciati contro i ribelli tuareg
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 27 agosto 2024
Mali e Burkina Faso, paesi confinanti, quasi fratelli. Insieme al vicino Niger hanno intrapreso all’unisono un percorso che ha visto la presa del potere da parte dei militari e il deciso smarcamento dalla Francia e in generale dall’Occidente, con un altrettanto perentorio ingresso nell’orbita d’influenza russa che si fa sentire soprattutto sotto il profilo della cooperazione militare. Il risultato sembra essere tragicamente lo stesso. Entrambi i Paesi sono lungi dal risolvere il problema delle formazioni jihadiste (in Mali anche i sepratisti tuareg sono tornati ad essere una spina nel fianco) e del conseguente, drammatico status di insicurezza in cui vivono...