Internazionale
Jihadisti scatenati in Niger, 90 vittime in pochi giorni
Sahel in guerra Nella ormai famigerata zona dei "tre confini", malgrado la presenza delle truppe internazionali, è strage di militari e «milizie di autodifesa locali»
Il presidente nigerino Mohamed Bazoum – Ap
Sahel in guerra Nella ormai famigerata zona dei "tre confini", malgrado la presenza delle truppe internazionali, è strage di militari e «milizie di autodifesa locali»
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 7 novembre 2021
Si sono conclusi nella giornata di ieri sabato 6 novembre i due giorni di lutto nazionale indetti dal presidente Mohamed Bazoum in Niger. Giornate di «unità nazionale e cordoglio», come dichiarato dal governo, a causa di un attacco jihadista contro gli abitanti del villaggio di Banibangou (regione di Tillabéri) in quell’area ormai tristemente nota come zona dei “tre confini” (Mali, Niger, Burkina Faso). L’attacco è avvenuto marted scorso, ma è stato confermato giovedì sera dal governo nigerino con un bilancio di almeno 69 civili trucidati. Tutte le vittime appartenevano alle «milizie di autodifesa locali», nate come risposta alle continue incursioni...