Alias Domenica
Jim Dine: spossessamento con le mie facce
A Roma, Palazzo delle Esposizioni, l'antologica di Jim Dine La magnifica mostra, curata da Daniela Lancioni, indica nell’"attorialità" la cifra dell’artista dell’Ohio: i suoi molteplici «avatar», un’autobiografia di tutti
Jim Dine, "You Work Hard All Summer etc…", 2006, smalto su legno e oggetti, Parigi, Centre Pompidou, Dono Jim Dine 2019 © Centre Pompidou, MNAM-CCI / Dist. RMN-Grand Palais / Philippe Migeat
A Roma, Palazzo delle Esposizioni, l'antologica di Jim Dine La magnifica mostra, curata da Daniela Lancioni, indica nell’"attorialità" la cifra dell’artista dell’Ohio: i suoi molteplici «avatar», un’autobiografia di tutti
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 8 marzo 2020
«L’artista più giovane di tutti», come Jim Dine si presentava nei ruggenti Sessanta, è rimasto – fra i popular artists che nel ’64 scioccarono la Biennale di Venezia – l’ultimo in attività (di Claes Oldenburg e di quello che forse fu il più grande, Jasper Johns – ultranovantenni di lui più anziani di sei anni –, da un po’ si sono perse le tracce). E risultano tra i suoi più forti, gli ultimi lavori in ordine di tempo esposti nella magnifica retrospettiva – Jim Dine, fino al 2 giugno; catalogo Quodlibet con preziosa cronologia di Paola Bonani, pp. 304, euro...