Lavoro
Jindal molla le Acciaierie, dramma senza fine a Piombino
Siderurgia Il magnate indiano intervistato dal Financial Times annuncia l'addio allo stabilimento, dove in quattro anni poco o nulla è stato realizzato. Sindacati sulle barricate, Pd e Si chiedono al ministro Giorgetti di riferire in Parlamento, mentre in città c'è sconcerto e preoccupazione per i 1.600 operai superstiti, dopo 14 anni di crisi.
Uno scorcio delle Acciaierie, ormai in disuso – Aleandro Biagianti
Siderurgia Il magnate indiano intervistato dal Financial Times annuncia l'addio allo stabilimento, dove in quattro anni poco o nulla è stato realizzato. Sindacati sulle barricate, Pd e Si chiedono al ministro Giorgetti di riferire in Parlamento, mentre in città c'è sconcerto e preoccupazione per i 1.600 operai superstiti, dopo 14 anni di crisi.
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 12 maggio 2022
In una città stremata dai 14 lunghissimi anni di crisi della sua principale fonte di reddito, hanno avuto l’effetto di una scossa tellurica le dichiarazioni di Sajjan Jindal, rilasciate al Financial Times, sull’intenzione del magnate indiano di disfarsi degli stabilimenti siderurgici di Piombino e nel Texas, per investire nel settore edilizio. Una notizia che molti temevano e non pochi si aspettavano, visto che nei quattro anni di gestione delle Acciaierie poco o nulla era stato fatto dalla Jindal Steel Italy per far tornare in vita quello che era il secondo polo siderurgico della penisola. Immediata la reazione dei sindacati metalmeccanici....