Visioni
Jingle e dintorni, storie segrete dalla musica italiana
Note sparse In un triplo box con inediti e tracce sorprendenti, la carriera di Roberto Colombo
Roberto Colombo – foto Luca D'Agostino
Note sparse In un triplo box con inediti e tracce sorprendenti, la carriera di Roberto Colombo
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 27 novembre 2019
L’uscita e il conseguente e plurimo ascolto del nuovo lavoro di Roberto Colombo, suggerisce ciò che Valerio Mattioli chiamava «Superonda»: quella «storia segreta della musica italiana» che messa alla verifica del tempo s’incurva in traiettorie che vanno dal beat al progressive più sperimentale per abbracciare quel tipo di musica applicata alla tv composta di colonne sonore, sigle di programmi e tiggì, segnali orario e jingle commerciali a cui l’orecchio del telespettatore si abitua senza conoscerne gli autori. Colombo appartiene anche quel mondo, in cui autorialità e committenza si strusciano e confondono. E lo si avverte soprattutto sfruculiando la sua precedente...