Alias Domenica
Jirí Weil a Praga fra uomini e statue
Novecento ceco Grandi problemi filosofici stretti in piccoli episodi marginali, a loro volta presi in una ragnatela di storie tragicomiche, a ridicolizzare l’ultimo nazismo: «Sul tetto c’è Mendelssohn», nelle Letture Einaudi, tradotto da Giuseppe Dierna
Toyen, «La nuit roule des cris», 1955
Novecento ceco Grandi problemi filosofici stretti in piccoli episodi marginali, a loro volta presi in una ragnatela di storie tragicomiche, a ridicolizzare l’ultimo nazismo: «Sul tetto c’è Mendelssohn», nelle Letture Einaudi, tradotto da Giuseppe Dierna
Pubblicato 12 mesi faEdizione del 26 novembre 2023
A Praga, in piena Seconda guerra mondiale, due svogliati inservienti cechi armati di fune sono incaricati da un pavido aspirante membro delle SS di eliminare dalla balaustra del Rudolfinum la statua del compositore ebreo Felix Mendelssohn. Ma come riconoscerlo? Evidentemente privo di cultura musicale, il malcapitato capo dell’indolente compagnia non trova di meglio se non cercare «il naso più grosso», come gli hanno insegnato le lezioni di «scienza della razza». Peccato che la statua, con il cappio già al collo per essere abbattuta, si rivelerà essere quella di Richard Wagner… È questa la soluzione originale che lo scrittore ceco Jiří...