Alias Domenica
Joan Didion, scrivere sull’orlo di un autoritratto
Joan Didion 1934-2021 Un ricordo dell'autrice e del suo stile, che procedendo per epifanie icastiche incarna l’oscillazione della cultura americana tra enfasi millenariste e pragmatismo quotidiano
Gustaw Gwozdecki, «Autoritratto, apocalisse», 1900 ca.
Joan Didion 1934-2021 Un ricordo dell'autrice e del suo stile, che procedendo per epifanie icastiche incarna l’oscillazione della cultura americana tra enfasi millenariste e pragmatismo quotidiano
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 2 gennaio 2022
Quando ho appreso della scomparsa di Joan Didion, lo scorso 23 dicembre nella sua casa di New York, per una di quelle strane coincidenze cui ho imparato a prestare un’attenzione forse eccessiva nel corso degli anni, ero connesso alla rete per cercare quadri su Google e mi stavo soffermando su un dipinto del 1904 opera di Gustaw Gwozdecki, pittore ignoto ai più, in cui è raffigurato un giovane. Il corpo è pressoché immerso nel buio, salvo il viso che risulta perciò inquietantemente scavato e sospeso. Più che il ritratto di un vivente, sembra un teschio emerso sulla superficie di uno...