Economia
Jobs Act, ecco i numeri che sgonfiano la propaganda
Istat Quasi metà degli occupati guadagnati ad Aprile sono stati persi a Maggio. Il loro numero è sceso di 63mila unità, mentre è aumentato nel confronto con maggio 2014 (+60mila). La disoccupazione è stabile al 12,4%, mentre quella giovanile è ferma al 41,5%. La riforma del lavoro non produce nuova occupazione. E quella che c'è è precaria
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Istat Quasi metà degli occupati guadagnati ad Aprile sono stati persi a Maggio. Il loro numero è sceso di 63mila unità, mentre è aumentato nel confronto con maggio 2014 (+60mila). La disoccupazione è stabile al 12,4%, mentre quella giovanile è ferma al 41,5%. La riforma del lavoro non produce nuova occupazione. E quella che c'è è precaria
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 30 giugno 2015
Quasi metà dell’apparente exploit dei nuovi occupati, segnato ad aprile di quest’anno, è stato perduto nel mese di maggio. I dati sull’occupazione pubblicati ieri dall’Istat sono un bagno di realtà per il governo Renzi che non passa giorno senza millantare l’efficacia delle proprie riforme. Rispetto al mese scorso il numero degli occupati è sceso di 63mila unità, mentre è aumentato nel confronto con maggio 2014 (+60mila). L’aumento annuale riguarda esclusivamente le donne, che però secondo gli ultimi dati del Ministero del Lavoro non rientrano tra gli assunti con il nuovo contratto a tutele crescenti. È la conferma che la nuova...