Lavoro

Jobs Act, i miti della «post-verità» di Renzi svelati in quattro mosse

Jobs Act, i miti della «post-verità» di Renzi svelati in quattro mosse

Jobs Act Dal «contratto a tutele crescenti» ai voucher «strumenti di lotta al lavoro nero»

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 17 dicembre 2016
Il Jobs Act è l’ultima trincea del renzismo senza Renzi. L’ha ribadito ieri il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni («non ho nessunissima intenzione di cambiare linea sull’articolo 18») e il ministro dell’Economia Padoan («Il mercato del lavoro migliora grazie al Jobs Act»). Siamo ancora nell’epoca della «post-verità» che tante illusioni ha prodotto nel fronte governativo prima del referendum del 4 dicembre. Questa strategia delL’autosuggestione si regge su almeno quattro miti. Vediamoli. PRIMO MITO: il Jobs Act crea più occupazione. Secondo i dati Inps, rielaborati dalla fondazione Di Vittorio, nei primi 9 mesi di quest’anno le assunzioni a tempo indeterminato (926...

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