Lavoro

Jobs act, il governo ha fretta. Fiom: «Siamo pronti a tutto»

Jobs act, il governo ha fretta. Fiom: «Siamo pronti a tutto»Il segretario della Cgil Susanna Camusso durante una manifestazione contro il Jobs act

Decreti Il sottosegretario Bellanova chiede il parere "entro la settimana prossima". Damiano: senza soluzioni tempi più lunghi. Oggi audizioni divise di Cgil, Cisl e Uil al Senato

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 20 gennaio 2015
Alla domanda «Che fare?» contro il Jobs act i sindacati si presentano oggi in parlamento divisi peggio dei rivoluzionari russi ad inizio novecento. L’audizione sui primi due decreti del Jobs act sarà al Senato – alla Camera è stata rinviata per le riunioni dei gruppi sull’elezione del presidente – inaugurerà quelle delle parti sociali sul nuovo contratto a tutele crescenti che rottama l’articolo 18 per i nuovi assunti e sulla sciarada di nuovi ammortizzatori in carenza di fondi. Cgil, Cisl e Uil sono uniti solo nella richiesta di eliminare l’allargamento ai contratti collettivi – vero colpo di mano del consiglio...

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