Lavoro

Jobs Act, il Pd si riunisce sul bidone

Jobs Act, il Pd si riunisce sul bidoneUna protesta della Fiom – Aleandro Biagianti

La riforma del lavoro L’accordo sulla delega cancella di fatto l’articolo 18, che resterà in piedi solo per sparutissimi casi. L’Ncd protesta lo stesso e minaccia di non votare il testo. Cgil: «La nostra mobilitazione va avanti». Ma il premier gongola: «Avremo la nuova legge già il primo gennaio». Restano però tante incognite: ad esempio, varrà soltanto per i nuovi assunti o per tutti?

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 14 novembre 2014
La facciata è salva: le baruffe chiozzotte che dividono periodicamente la maggioranza Pd (quella dei “cattivi” anti-sindacato) e la variegata minoranza (i “buoni” più vicini alle ragioni dei lavoratori) hanno partorito il topolino. Si è tornati al testo approvato dalla direzione del partito del 29 settembre, quello che concedeva graziosamente di reintrodurre tra i tutelati dall’articolo 18 anche i licenziati per motivi disciplinari, in aggiunta a quelli discriminatori (ma questi ultimi non avrebbero mai potuto essere cancellati perché tutelati dalla Costituzione e dalle carte europee). Ma è un bidone, o – alla romana – una sòla. Cercheremo di analizzare più...

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