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Jobs Act, il suo futuro si gioca anche a Strasburgo
Il caso Dopo aver ottenuto, nel luglio scorso, il rinvio alla Corte costituzionale dal Tribunale di Roma, la Cgil ha depositato un reclamo al Comitato europeo dei diritti sociali di Strasburgo
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Il caso Dopo aver ottenuto, nel luglio scorso, il rinvio alla Corte costituzionale dal Tribunale di Roma, la Cgil ha depositato un reclamo al Comitato europeo dei diritti sociali di Strasburgo
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 16 febbraio 2018
La partita sul Jobs Act si gioca anche a Strasburgo, ma nessuno lo sa. La sopravvivenza del contratto a tutele crescenti (che come noto ha cancellato l’art.18 per i neoassunti) dipende infatti dalla contemporanea pendenza di due procedimenti frutto dell’attivismo giudiziario della Cgil. La questione è, come si suol dire, «tecnica», ma merita chiarirla perché decisiva per comprendere la portata della vicenda in corso. Dopo aver ottenuto, nel luglio scorso, il rinvio alla Corte costituzionale dal Tribunale di Roma, la Confederazione di Corso d’Italia ha depositato un reclamo al Comitato europeo dei diritti sociali di Strasburgo, autorità deputata a valutare...