Politica
Orfini: «Jobs act, legge da correggere»
Intervista Il presidente del Pd Matteo Orfini: titoli giusti, ma mancano molte cose. Renzi saprà ascoltare il suo partito. Il reintegro per discriminazione non si tocca. E alla fine le garanzie per tutti devono aumentare
Matteo Orfini e Matteo Renzi – Foto Sintesi Visiva
Intervista Il presidente del Pd Matteo Orfini: titoli giusti, ma mancano molte cose. Renzi saprà ascoltare il suo partito. Il reintegro per discriminazione non si tocca. E alla fine le garanzie per tutti devono aumentare
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 19 settembre 2014
Presidente Orfini, nel 2002 lei scese in piazza con Cofferati per difendere l’art.18? Sì, con i miei colleghi archeologi. Ma è un parallelismo discutebile. Allora si voleva abolire l’art.18. Oggi puntiamo a estendere i diritti. E comunque ancora non abbiamo abolito nulla. Lei ha twittato: «I titoli del jobs act sono condivisibili» ma «servono correzioni importanti al testo». Ma i titoli della legge delega sono molto generici. È condivisibile l’obiettivo del jobs act, quello che ha detto Renzi alla camera: dobbiamo restituire qualcosa ai milioni di precari a cui anche il centrosinistra ha rovinato la vita. E riscrivere l’art. 18,...