Lavoro

Jobs Act, per Renzi partite Iva e freelance non meritano di esistere

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Quinto Stato Per i lavoratori indipendenti previsti solo gli aumenti di tasse e contributi. Sono milioni ma invisibili. E non entreranno nella sala verde dove il presidente del Consiglio riceverà per una sola ora i sindacati

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 7 ottobre 2014
«Caro Matteo Renzi noi non siamo sereni». Inizia così la lettera indirizzata al presidente del Consiglio da Acta, l’associazione dei freelance (www.actainrete.it) che ieri ha martellato su twitter il capo del governo. «Con il Jobs Act hai deciso di intervenire per riequilibrare il mercato del lavoro e ridurre le distanze tra insider e outsider. «Per noi non sono previsti ammortizzatori sociali universali, la riduzione delle tasse sul lavoro, il sostegno del reddito, l’ampliamento delle tutele». Acta chiede l’abolizione dell’aumento al 33% previsto dalla legge 92/2012 per gli iscritti alla Gestione Separata; l’estensione degli ammortizzatori sociali; l’ampliamento del periodo di tutela...

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