Lavoro

Jobs Act, solo 40 mila posti fissi in più nel 2015

Jobs Act, solo 40 mila posti fissi in più nel 2015 – Aleandro Biagianti

Lo studio Cgil «Sei miliardi di incentivi male investiti». Il totale dello stock di impieghi creati è di 100 mila unità: ma il 60% sono a termine, frutto del «decreto Poletti». Intanto il governo è pronto a varare la tracciabilità dei voucher

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 6 maggio 2016
Che effetti hanno avuto il Jobs Act e gli incentivi del governo Renzi sull’occupazione? Ne hanno creata di nuova, aggiuntiva a quella più o meno precaria preesistente? Uno studio della Cgil basato sull’elaborazione di tre fonti ufficiali (dati Istat, Inps e ministero del Lavoro) registra un risultato molto modesto, soprattutto se si raffronta alla mole di miliardi investiti: i nuovi posti di lavoro creati nel 2015 (escluse quindi le trasformazioni) sono solo centomila (precisamente 100.707), di cui – attenzione – ben il 60% sono contratti a termine. Magro quindi il computo dei lavoratori stabili, quelli che – per capirci –...

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