Lavoro
Jobs Act, una ripresa effimera dell’occupazione
Istat +207 mila in più secondo i dati non destagionalizzati. E' la dote degli incentivi. Il lavoro che avanza è sempre più part-time a fronte di una crescita ben più contenuta del lavoro a tempo pieno. Continua il calo dell'occupazione tra le partite Iva. Il rischio del crollo del livello minimo salariale in Italia
Flash mob contro il Jobs Act – La Presse
Istat +207 mila in più secondo i dati non destagionalizzati. E' la dote degli incentivi. Il lavoro che avanza è sempre più part-time a fronte di una crescita ben più contenuta del lavoro a tempo pieno. Continua il calo dell'occupazione tra le partite Iva. Il rischio del crollo del livello minimo salariale in Italia
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 11 marzo 2016
Aumentano gli occupati nel 2015, lo confermano le ultime stime dell’indagine sulla forza lavoro dell’Istat relative al quarto trimestre dell’anno appena trascorso. La crescita degli occupati a tempo indeterminato sembra farla da padrone: +207 mila secondo i dati non destagionalizzati. Il numero di occupati a tempo determinato si ferma a un incremento di 91 mila unità, mentre diminuiscono inesorabilmente gli occupati indipendenti. È una ripresa occupazionale effimera quella che ci consegna in dote l’anno «degli incentivi e del Jobs Act» in termini sia quantitativi sia qualitativi. Nessuno dei problemi strutturali del mercato del lavoro italiano- il divario Nord Sud, la...