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Joe Strummer, uno di noi

Joe Strummer, uno di noiIl manifesto del documentario di Julien Temple dedicato alla storica voce dei Clash: «Joe Strummer: the Future Is Unwritten» (2007)

Miti/Vent'anni senza le visioni politiche e sonore della storica voce dei Clash Gli inizi sull’onda del punk, la complessità di «London Calling», il capolavoro «Sandinista», le tante collaborazioni, il gran finale con i Mescaleros

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 7 gennaio 2023
Joe Strummer manca da vent’anni. Ci manca. Manca a noi che lo abbiamo seguito, con passione, con rabbia, fiducia, fratellanza. Chi ha vissuto un certo periodo ricorda la sensazione di medesima attitudine con chi era tuo idolo («No more heroes anymore» – mai più idoli – cantavano nel frattempo i «colleghi» Stranglers). Joe e compagni erano praticamente coetanei che mettevano in musica quello che noi pensavamo. Erano i nostri riferimenti ma allo stesso tempo nostri «fratelli». Joe l’ho incontrato un paio di volte, a Londra, per strada e poi suonando prima di lui in un concerto con il mio gruppo...

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