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John Berger. L’infinito, qui e ora

John Berger. L’infinito, qui e oraJohn Berger – Jean Mohr

Ritratti Intellettuale critico poeta disegnatore narratore e molto altro. Rivoluzionò il modo di leggere i fenomeni e le forme d’arte. A pochi giorni dalla sua scomparsa, un ritratto ne ricpercorre i tratti essenziali

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 7 gennaio 2017
Anni fa circolavano, quasi in forma clandestina, spediti da amici in diverse occasioni, gli articoli di un tal John Berger. In casa ne arrivarono prima uno su Picasso, poi un altro, mi sembra su Caravaggio. Uno ancora sulla casa natale di Gramsci a Ghilarza. Quest’ultimo portava un titolo splendido, qualcosa come vivere con le pietre. Di questo Berger non si sapeva molto. Eppure, quasi si fossero messi d’accordo tra loro, i diversi mittenti erano certi di una cosa: bisognava leggerlo perché, a qualsiasi oggetto si volgesse la sua scrittura, qualcosa d’impareggiabile accomunava testi tanto differenti. Al lettore non veniva proposto...

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