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John F. Kennedy un secolo fa, luci e ombre di uno statista di razza
100 anni dalla nascita Inveterato anticomunista, erede di una delle famiglie più facoltose degli Usa, concepì la politica come un servizio per la propria nazione. Ma fu molto cauto sulla questione razziale
22 ottobre 1962, John F. Kennedy annuncia in tv il blocco navale di Cuba
100 anni dalla nascita Inveterato anticomunista, erede di una delle famiglie più facoltose degli Usa, concepì la politica come un servizio per la propria nazione. Ma fu molto cauto sulla questione razziale
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 28 maggio 2017
Un secolo fa, il 29 maggio 1917, nasceva a Brookline, in Massachusetts, John F. Kennedy. Da meno di due mesi Washington era entrata nel primo conflitto mondiale e, come se si fosse trattato di un metaforico imprinting, le guerre segnarono profondamente la sua esperienza personale e politica. Infatti, dopo aver combattuto in marina nel secondo conflitto mondiale ed essere rimasto gravemente ferito alla schiena, come presidente degli Stati uniti, carica a cui fu eletto per il partito democratico nel 1960, Kennedy guidò il proprio Paese in uno dei periodi di maggior tensione della guerra fredda. Da inveterato anticomunista, nel 1961...