Visioni
John Legend, questione di soul
Musica Sul palco romano del Sistina la stella del new soul, fra i pochi in grado di fondere il sentimento della vecchia scuola con l'hip hop e l'r&b. Ma a toccare il cuore è una versione piano e voce di Bridge over troubled water di Simon & Garfunkel
John Legend
Musica Sul palco romano del Sistina la stella del new soul, fra i pochi in grado di fondere il sentimento della vecchia scuola con l'hip hop e l'r&b. Ma a toccare il cuore è una versione piano e voce di Bridge over troubled water di Simon & Garfunkel
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 13 novembre 2014
Stefano CrippaROMA
“Le cose non sono sempre andate così bene, al mio primo concerto in un locale chiamato The living room, c’erano solo cinque persone. Compreso il barista”. Scherza l’allampanato John Legend stella incontrastata da almeno un decennio del new soul, voce forgiata alla scuola del gospel che indulge sovente nel falsetto, arrivato in Italia sul palco del romano Sistina, il tempio del musical diventato per una sera una sorta di appendice capitolina dell’Apollo theatre. Autore, musicista, ottimo arrangiatore John Legend è uno dei pochi musicisti in circolazione capace di scrivere alla maniera della vecchia scuola soul interagendo con elementi hip hop...