Europa
Johnson insiste, corsa contro il tempo in Gran Bretagna
A tutta velocità verso il «no deal» Azioni legali, stop legislativi escogitati dai «remainer» e proteste per scongiurare la chiusura del parlamento sull’orlo della Brexit. E il premier che amava Churchill ora sembra Trump
Un pupazzo di Boris Johnson protesta contro la «Prorogation» di fronte a Downing Street – Afp
A tutta velocità verso il «no deal» Azioni legali, stop legislativi escogitati dai «remainer» e proteste per scongiurare la chiusura del parlamento sull’orlo della Brexit. E il premier che amava Churchill ora sembra Trump
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 31 agosto 2019
Ben consapevole di aver attizzato un rogo civile e costituzionale con la decisione di sospendere il parlamento, per Boris Johnson ormai non c’è ritorno. Ma il terreno cedevole sul quale poggia questa sua sparata diventa visibile con il passare delle ore. Ieri il premier britannico ha risposto al diluvio di critiche piovutegli addosso sostenendo che più «i nostri amici e partner europei» vedono che il parlamento britannico cerca di stoppare il no deal, e meno saranno disposti a ridiscutere i termini dell’accordo (quello nato morto con Theresa May), favorendo così proprio quel no deal che cerca disperatamente di sventare. NON...