Europa

Johnson: la legge «anti-no deal» equivale a un voto di sfiducia

Johnson: la legge «anti-no deal» equivale a un voto di sfiducia

Brexit Il premier convoca un consiglio dei ministri e minaccia i tory remainer: in caso di elezioni non saranno "selezionati"

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 3 settembre 2019
Ennesimo macigno nello stagno Brexit. Ieri il premier Johnson ha convocato un consiglio dei ministri a sorpresa, nel quale non ha dichiarato di voler delle elezioni anticipate, ma si è appellato ai parlamentari perché non votino a favore di un ulteriore posticipo della data di uscita (ora fissata al prossimo 31 ottobre) come hanno in animo di fare forse già da oggi. E difendendo fermamente la sua decisione di uscire lo stesso in quella data, costi quel che costi. La cordata anti-Brexit, che comprende ribelli conservatori, labour, nazionalisti scozzesi, verdi e libdem (ciascuno in ordine rigorosamente sparso), vuole prendere il...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi