Europa
Johnson perde avversari, giochi (quasi) finiti per i Tories e la Gran Bretagna
Strada in discesa verso la leadership del partito e del Paese Fuori per un soffio anche l’ex amico Gove, ministro dell’Ambiente. Resta in pista solo l’attuale inquilino del Foreign Office, l'innocuo Jeremy Hunt
Boris Johnson – Afp
Strada in discesa verso la leadership del partito e del Paese Fuori per un soffio anche l’ex amico Gove, ministro dell’Ambiente. Resta in pista solo l’attuale inquilino del Foreign Office, l'innocuo Jeremy Hunt
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 21 giugno 2019
Leonardo ClausiLONDRA
Dopo la quinta votazione alle loro cosiddette primarie, i Tories hanno (quasi) finito di giocare ai seggi musicali. Il vincitore ultimo si siederà su quello di leader del partito e del paese. A contendere a Boris de Pfeffel Johnson (160 voti) le preferenze degli iscritti in una votazione il cui spoglio avverrà il prossimo 22 luglio, sarà l’attuale inquilino del Foreign Office Jeremy Hunt che, con 77 voti, ha superato di un sopracciglio il rivale Michael Gove, il ministro dell’Ambiente, fermatosi a 75. È dunque tutta in discesa la strada per Johnson, ora che il suo ex amico Gove è...