Cultura

Jolanda Insana, l’anatomia politica del disamore

Jolanda Insana, l’anatomia politica del disamoreJolanda Insana (foto LaPresse)

ITINERARI POETICI «Pupara sono», un volume a più voci sulla poeta messinese curato da Gianfranco Ferraro e Giuseppe Lo Castro per Falco editore

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 3 marzo 2020
Nella sua prima silloge, del 1977, Sciarra amara, Jolanda Insana, messinese ma romana di adozione (si trasferisce nella capitale nel 1968 e vi muore nel 2016), ferma sulla carta una delle sue espressioni più note. Non è un caso che il volume ora dedicatole da Gianfranco Ferraro e Giuseppe Lo Castro si intitoli proprio così, Pupara sono (Falco editore, pp. 368, euro 15), perché interna a quella affermazione si trova la sua anima siciliana lussureggiante e un’ineguagliabile ironia caustica sull’umana sorte. PROSEGUENDO lungo quel frammento, è la stessa Insana che indaga l’oscillazione intorno cui larga parte della sua architettura poetica...

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