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Jon Hendricks, le rime del jazz
Ricordi/Cento anni fa, il 28 settembre, nasceva il vocalist Usa, tra i più versatili e immaginifici di sempre. È stato un nome di riferimento del vocalese Una lunga carriera in grado di attraversare differenti ere artistiche, dallo swing al post modern passando soprattutto per il bebop
Jon Hendricks
Ricordi/Cento anni fa, il 28 settembre, nasceva il vocalist Usa, tra i più versatili e immaginifici di sempre. È stato un nome di riferimento del vocalese Una lunga carriera in grado di attraversare differenti ere artistiche, dallo swing al post modern passando soprattutto per il bebop
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 18 settembre 2021
Il prossimo 28 settembre cade il centenario della nascita di Jon Hendricks (nato nel 1921 a Newark, New Jersey, come John Carl), il massimo rappresentante dello stile vocalese, che, nell’ambito della storia del jazz, rappresenta un unicum, nonché un caso rarissimo di metalinguaggio musicale, impossibile da replicare in altri contesti sonori. La vita di Hendricks s’intreccia, fin da subito, con la nuova tecnica canora, che egli stesso, ragazzino di Toledo (Ohio), dove si era trasferito al seguito del padre, mette a punto, forse senza prevedere gli effetti sulla ribalta internazionale nella seconda metà del XX Secolo. Jon vanta una lunga...