Jongkind, la visione multipla
Al Musée Hébert di La Tronche, frazione di Grenoble, la mostra su Johan Barthold Jongkind, per il bicentenario della nascista Della famiglia dei lunatici, l'artista si reca a Parigi nel 1845 e vi scopre la "vie moderne", che traduce in segno elettrico e pasta atmosferica: ma non dimentica mai i suoi natali olandesi. La mostra permette di apprezzare la screziata singolarità di un maestro ancora schiacciato sul ruolo di "maestro di Monet", di anticipatore dell’impressionismo. Per capirlo, leggere i critici a lui coevi: Burty, Zola, Edmond de Goncourt, Baudelaire
Al Musée Hébert di La Tronche, frazione di Grenoble, la mostra su Johan Barthold Jongkind, per il bicentenario della nascista Della famiglia dei lunatici, l'artista si reca a Parigi nel 1845 e vi scopre la "vie moderne", che traduce in segno elettrico e pasta atmosferica: ma non dimentica mai i suoi natali olandesi. La mostra permette di apprezzare la screziata singolarità di un maestro ancora schiacciato sul ruolo di "maestro di Monet", di anticipatore dell’impressionismo. Per capirlo, leggere i critici a lui coevi: Burty, Zola, Edmond de Goncourt, Baudelaire