Alias
Joni Mitchell, la seduzione di «Mingus»
Anniversari/Quarant'anni fa usciva il capolavoro della cantautrice Un disco nato dall'amicizia e dalla collaborazione tra l'artista e il grande contrabbassista afroamericano, scomparso nel gennaio 1979. Una band stellare accompagnava in studio la vocalist, icona del folk rock made in Usa. Da Shorter a Hancock, da Don Alias a Pastorius
Joni Mitchell e Charles Mingus
Anniversari/Quarant'anni fa usciva il capolavoro della cantautrice Un disco nato dall'amicizia e dalla collaborazione tra l'artista e il grande contrabbassista afroamericano, scomparso nel gennaio 1979. Una band stellare accompagnava in studio la vocalist, icona del folk rock made in Usa. Da Shorter a Hancock, da Don Alias a Pastorius
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 29 giugno 2019
I primi segni di fatale attrazione per il jazz li diede con un album sontuoso e intenso che s’intitolava Court & Spark, 1974. Lì ad accompagnarla c’era il sassofonista Tom Scott con i suoi L.A. Express, «l’espresso di Los Angeles», davvero un treno in corsa di gente navigata e pronta ad andare oltre la logica dei tre accordi – tre. Forse, però, il jazz le scorreva già dentro anche quando tutti la prendevano per un’incantata e un po’ misteriosa ragazza del folk revival. Troppo strane le accordature aperte che usava, bizzarri quegli accordi che rovesciavano sistematicamente la logica da prima...