Alias Domenica
Jörg Rüpke sulla religione romana, cautele e distanza
Storia antica Dall’età del ferro al cristianesimo, lo studioso tedesco scrive una «nuova» storia della religione a Roma e nel Mediterraneo: densa, «correct», talvolta opaca
Piccolo altare (arula) votivo, IV-II secolo a.C., da Roselle, Grosseto, Museo archeologico e d'arte della Maremma
Storia antica Dall’età del ferro al cristianesimo, lo studioso tedesco scrive una «nuova» storia della religione a Roma e nel Mediterraneo: densa, «correct», talvolta opaca
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 10 giugno 2018
Scegliere le copertine è un’arte. Nell’edizione italiana di Jörg Rüpke, Pantheon Una nuova storia della religione romana (Einaudi «La Biblioteca», traduzione di Roberto Alciati e Maria Dell’Isola, pp. XVI-496, € 34,00), la cupola del Pantheon che campeggiava nell’edizione inglese è stata sostituita da un’immagine della cosiddetta Tomba delle danzatrici da Ruvo di Puglia. Un reperto riferibile alla Magna Grecia dei Peucezi, più che a Roma, ma che evoca un rito e un contesto di culture in dialogo, e come partenza va bene. Di Rüpke, Einaudi pubblicò nel 2004 una introduzione abbastanza sistematica a La religione dei romani, uscita in Germania...