Alias Domenica
Joy Williams, racconti di cruda vulnerabilità
Scrittrici americane In una lingua piana, dove convivono registri e stili diversi cadenzati da abili giochi di punteggiatura, una grandiosa epopea della provincia: «L’ospite d’onore», da Black Coffee
Gregory Crewdson, «Untitled Ophelia», 2000-2001
Scrittrici americane In una lingua piana, dove convivono registri e stili diversi cadenzati da abili giochi di punteggiatura, una grandiosa epopea della provincia: «L’ospite d’onore», da Black Coffee
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 4 febbraio 2018
Il racconto è un genere che in Italia gode oggi di scarso credito benché la novella sia all’origine della nostra tradizione narrativa e grandi scrittori fra ‘800 e ‘900 siano stati fra i suoi maggiori innovatori. Supplisce a questa carenza la traduzione dei libri di maestri stranieri della forma breve, provenienti soprattutto dal mondo americano, dove la sua fortuna è andata di pari passo al romanzo e riviste come il «New Yorker» e «Harper’s» pubblicano regolarmente short stories alimentando l’interesse di autori e editori a costruire quei meravigliosi mosaici che sono le raccolte di racconti. L’ospite d’onore della statunitense Joy...