Alias
JP Bimeni, resilienza soul
Incontri/L'artista, discendente della famiglia reale del Burundi, e la sua incredibile vicenda biografica e musicale «Sono fuggito dal mio paese durante la guerra civile del 1990 e sopravvissuto a tre tentativi di omicidio. A 18 anni sono arrivato a Londra e lì tutto è cambiato»
![JP Bimeni, resilienza soul](/cdn-cgi/image/format=auto,width=1400/https://staticstage.ilmanifesto.it/2022/08/51imi6hy9al.-ac-sl1200-.jpg)
Incontri/L'artista, discendente della famiglia reale del Burundi, e la sua incredibile vicenda biografica e musicale «Sono fuggito dal mio paese durante la guerra civile del 1990 e sopravvissuto a tre tentativi di omicidio. A 18 anni sono arrivato a Londra e lì tutto è cambiato»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 13 agosto 2022Edizione 13.08.2022
Tra i migliori e più freschi esponenti della scena new soul, grazie a un sound che attinge dallo scibile della black music (lui lo definisce «afro soul con un filo di funk»), in veste cosiddetta «vintage», ossia affine ai suoni delle origini, tra anni Sessanta e Settanta, JP Bimeni vanta due eccellenti album (Free Me e Give Me Hope) che lo hanno proiettato ai vertici della scena, Italia inclusa, dove ha un seguito fedele e appassionato. Lo ha confermato con un recente travolgente live a al Porretta Soul Festival dove ha sfoderato classe, freschezza, una somiglianza impressionante alla voce di...