Juan Emar, le radici cilene di un flâneur
GEOGRAFIE A proposito di «Ieri», un romanzo breve appena tradotto per Safarà dello scrittore, artista e critico di Santiago. La città immaginaria di San Agustín de Tango fa da sfondo a episodi racchiusi in un’unica giornata. Ignorato nel suo stesso paese, ha smesso da tempo di essere un autore «segreto»: a partire dagli anni ’70, ha attirato l’Accademia e anche l’editoria indipendente. Il manoscritto «Umbral» ebbe una complessa stesura, arrivando a superare le cinquemila pagine: uno sterminato metaromanzo che attraversa tutti i generi
GEOGRAFIE A proposito di «Ieri», un romanzo breve appena tradotto per Safarà dello scrittore, artista e critico di Santiago. La città immaginaria di San Agustín de Tango fa da sfondo a episodi racchiusi in un’unica giornata. Ignorato nel suo stesso paese, ha smesso da tempo di essere un autore «segreto»: a partire dagli anni ’70, ha attirato l’Accademia e anche l’editoria indipendente. Il manoscritto «Umbral» ebbe una complessa stesura, arrivando a superare le cinquemila pagine: uno sterminato metaromanzo che attraversa tutti i generi