Alias Domenica
Julian Barnes, fedele all’apostasia una insegnante seduce malgré soi
Scrittori inglesi «Elizabeth Finch» incantava i suoi allievi, uomini e donne adulti, in cerca dell’ultima chance per imparare: a un ex studente l’eredità dei suoi scritti e il compito di raccontarla. Da Einaudi
Hanna Starkey, «Senza titolo», 2002
Scrittori inglesi «Elizabeth Finch» incantava i suoi allievi, uomini e donne adulti, in cerca dell’ultima chance per imparare: a un ex studente l’eredità dei suoi scritti e il compito di raccontarla. Da Einaudi
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 14 gennaio 2024
Scrivere oggi un libro privo di effetti speciali, estraneo agli inabissamenti autobiografici, che non approfitti della proverbiale elasticità della forma romanzo per deragliare verso ibridazioni saggistiche, e per giunta non cerchi di potenziare il suo appeal con inserti fotografici, sembra al limite dell’azzardo. Rischia di indurre sospetti sul fatto che l’autore sia fuori dal suo tempo, un merito per alcuni, un fattore di scarto per altri. Se poi, oltre a sottrarre alla critica moventi di stupore, l’autore si affida per di più a una scrittura piana, paratattica, trasparente, lo sconcerto raddoppia e la punizione è dietro l’angolo. Non si spiega...