Alias Domenica
Juliet Escoria, contrappunto in forma di lettere: a se stessa, «vittima del proprio cervello»
Narrativa australiana Juliet Escoria, «La squilibrata», da Pidgin
Sidney Nolan, «First-class marksman», 1946
Narrativa australiana Juliet Escoria, «La squilibrata», da Pidgin
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 8 novembre 2020
Era l’inizio della primavera del 1994 quando Kurt Cobain si suicidò con un colpo di fucile, Internet non aveva ancora preso il sopravvento sulle nostre vite, le lettere si scrivevano a mano, le canzoni rabbiose e nichiliste si ascoltavano in solitudine, e l’eroina aveva perso lo scettro ma conservava la sua aura sinistramente fascinosa. All’inizio di quella stessa primavera, Juliet – voce narrante scelta da Juliet Escoria per il suo romanzo La squilibrata (traduzione di Stefano Pirone, Pidgin edizioni, pp. 404, € 16,00) comincia ad avvertire qualcosa di oscuro e maligno che le invade il corpo. Siamo a Santa Bonita,...