Politica
Juncker-Renzi, nuovo round. Ma il conflitto sui conti è a tre
Roma-Bruxelles Il presidente della Commissione Ue pressato anche dai falchi del rigore. Il 16 novembre il parere sulla manovra italiana, ma per la risposta definitiva bisognerà aspettare il referendum
Jean-Claud Juncker – LaPresse
Roma-Bruxelles Il presidente della Commissione Ue pressato anche dai falchi del rigore. Il 16 novembre il parere sulla manovra italiana, ma per la risposta definitiva bisognerà aspettare il referendum
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 9 novembre 2016
Come da copione, il giorno dopo lo scoppio di rabbia del presidente della Commissione europea Juncker tutti si sforzano di abbassare la polemica. Ma la tensione corre sottopelle e finisce per esplodere di nuovo nonostante gli sforzi diplomatici. Renzi, con il fiato di un referendum a massimo rischio sul collo, rilancia: «Il tempo in cui l’Italia prendeva ordini e diktat è finito e non tornerà. Non siamo il bancomat dei Paesi dell’Est che reclamano solidarietà solo quando c’è da prendere e mai quando c’è da dare». Juncker replica a tono: «Io non presiedo una banda di tecnocrati e burocrati ma...