Internazionale
Kabul, un altro tassello dell’abbandono italiano
Gli uffici verso la chiusura Dopo l’abbandono di Camp Arena e la chiusura dell'ambasciata, ora tocca all’Aics, l’agenzia che coordina la nostra cooperazione all’estero. Proprio quando ce ne sarebbe stato più bisogno
Kabul 3 novembre. In fila per ricevere aiuti del Programma alimentare mondiale – Ap
Gli uffici verso la chiusura Dopo l’abbandono di Camp Arena e la chiusura dell'ambasciata, ora tocca all’Aics, l’agenzia che coordina la nostra cooperazione all’estero. Proprio quando ce ne sarebbe stato più bisogno
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 11 novembre 2021
«La situazione in Afghanistan è tragica, ma non abbandoneremo il popolo afghano». Era il 16 di agosto quando il ministro Di Maio ribadiva un concetto poi ripreso da Draghi nello “speciale” G20 Afghanistan. Ma lunedi prossimo un altro tassello dell’abbandono italiano del Paese dell’Hindukush potrebbe compiersi con la chiusura degli uffici della cooperazione a Kabul. Dopo l’abbandono di Camp Arena e la chiusura della nostra ambasciata, ora tocca all’Aics, l’agenzia che coordina la nostra cooperazione all’estero. Se le voci di corridoio alla Farnesina sono vere, lunedì prossimo il Comitato congiunto del Maeci deciderà se lasciare la sede che per vent’anni...