Internazionale

Il Ruanda esclude Parigi dalla commemorazione

Genocidio, 20 anni dopo Nessun rappresentante francese alla cerimonia di Kigali. Il presidente Kagame accusa di nuovo la Francia di avere delle responsabilità nell'eccidio organizzato dei tutsi. Molte zone d'ombra sui fatti del '94. L'Onu ammette la "vergogna" per non aver visto quello che succedeva

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 aprile 2014
Alla commemorazione del ventennale del genocidio dei tutsi in Ruanda, ieri allo stadio Amahoro («pace») di Kigali, la Francia era assente. Due giorni prima, in un’intervista al settimanale Jeune Afrique, il presidente Paul Kagame aveva di nuovo accusato Parigi di aver avuto un «ruolo diretto» nel massacro di 800mila persone, «nella preparazione politica del genocidio e la partecipazione alla sua stessa esecuzione» (Kagame accusa anche il Belgio, ex potenza coloniale, ma Bruxelles era presente alla commemorazione). Parigi ha così annullato la prevista presenza della ministra della Giustizia, Christiane Taubira, e Kagame ha rifiutato di accogliere al suo posto l’ambasciatore francese...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi