Visioni
Kata Kabanova, tragedia di una donna sola
Festival di Salisburgo L'opera di Janácek in scena per la direzione di Jakub Hruša e la regia di Barrie Kosky, un'esaltazione del portato lirico della partitura
Corinne Winters in «Kata Kabanova» – Sf / Monika Rittershaus
Festival di Salisburgo L'opera di Janácek in scena per la direzione di Jakub Hruša e la regia di Barrie Kosky, un'esaltazione del portato lirico della partitura
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 12 agosto 2022
Andrea PennaSALISBURGO
Katerina è sola. Kat’a, giovane e infelice moglie del mercante Tichon Kabanov ci viene presentata sola fin dal principio, nel vasto, freddo palcoscenico della Felsenreitschule di Salisburgo. Una lunga striscia grigia, immagine sinistra del Volga, che alla fine dell’opera inghiotte la ragazza restituendone solo un vestitino inzuppato d’acqua. Nella Kat’a Kabanova di Janácek andata in scena a Salisburgo il 7 agosto per la direzione di Jakub Hruša e la regia di Barrie Kosky il villaggio non ha né case, né tetti, né alberi, né finestre. La massa immobile e ostile degli abitanti, muti e disposti di spalle, chiude in grandi...