Alias Domenica
Katie Kitamura, voragini in agguato sotto termini stranieri
Scrittrici statunitensi A muovere una storia che acquisisce via via i tratti del thriller psicologico è un’interprete impiegata nel processo all’ex presidente di uno stato africano accusato di genocidio: «Tra le nostre parole», da Bollati Boringhieri
Monique Prieto, «Burnt by a Bullet», 2006
Scrittrici statunitensi A muovere una storia che acquisisce via via i tratti del thriller psicologico è un’interprete impiegata nel processo all’ex presidente di uno stato africano accusato di genocidio: «Tra le nostre parole», da Bollati Boringhieri
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 13 febbraio 2022
Con ogni evidenza, per la scrittrice californiana di origini giapponesi Katie Kitamura la traduzione – e la traducibilità – rappresentano questioni cruciali del nostro tempo, tanto da autorizzare la lettura del suo ultimo romanzo – Tra le nostre parole (appena uscito da Bollati Boringhieri nella elegante traduzione di Costanza Prinetti, pp. 176, € 17,00) – come una parabola sull’incerto statuto di chi traduce e di ciò che viene tradotto nei mondi di oggi, iperconnessi dalla tecnologia e dalle tante migrazioni scelte o forzate, ma altresì inquinati da vecchi e nuovi imperialismi. Nel romanzo precedente, Una separazione, l’anonima narratrice era una...