Visioni
Kaurismaki: «Tutto sta andando in pezzi»
Berlinale Il regista parla del suo nuovo lungometraggio «The Other Side of Hope», presentato al festival: «Vorrei convincere attraverso il film che siamo tutti essere umani, e che un domani il rifugiato potrebbe essere uno di noi»
Aki Kaurismaki – foto La Presse
Berlinale Il regista parla del suo nuovo lungometraggio «The Other Side of Hope», presentato al festival: «Vorrei convincere attraverso il film che siamo tutti essere umani, e che un domani il rifugiato potrebbe essere uno di noi»
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 15 febbraio 2017
Giovanna BrancaBERLINO
«Jean Renoir disse che con La grande illusione intendeva fermare la seconda guerra mondiale. Anni dopo constatò che il film era stato un terribile fiasco, proprio perché non era riuscito a impedire quella tragedia». A raccontare la «delusione» del regista francese è Aki Kaurismaki, a Berlino per presentare il suo The Other Side of Hope, una commedia in cui il protagonista, Khaled, è un ragazzo siriano fuggito da Aleppo e in cerca di una nuova vita in Finlandia. «Il cinema purtroppo non ha tutta l’influenza sul mondo in cui sperava Renoir» – prosegue il regista – ma se con il...